Spesso ti ritrovi sotto mano la noce moscata e non sai come utilizzarla? Seguici nella lettura per scoprire tutto su questa spezia amatissima nella cucina italiana ed europea!
Andiamo con ordine, e cominciamo quindi con lo spiegare che cos’è la noce moscata. È una spezia dall’aroma forte e deciso, con note dolci e piccanti allo stesso tempo, che ha origini lontane. Si tratta in effetti del seme della Myristica fragrans, una pianta sempreverde originaria dell’Indonesia.
La noce moscata è protagonista della regina di tutte le salse, la besciamella. Un classico della cucina francese e italiana che, senza questa spezia aromatica, non avrebbe lo stesso carattere. Per preparala servono 100 ml di latte, 100 g di burro, 100 g di farina e mezzo cucchiaino di noce moscata, più un pizzico di sale. È un’alleata perfetta per lasagne, cannelloni, verdure gratinate e tantissime altre preparazioni.
Un buon brodo, in grado di accompagnare i primi della tradizione come tortellini, agnolotti, cappelletti, passatelli e così via non può prescindere da un pizzico di noce moscata, che donerà più sapore e carattere alle preparazioni.
Forse potrà sembrare strano, ma la noce moscata è di gran lunga la più presente delle spezie nei primi della tradizione emiliano-romagnola. Si trova nel ripieno di tortellini e spoja lorda, ma anche nell’impasto dei passatelli.
La noce moscata si abbina bene anche a svariati dessert: in particolare in quelli a base di ricotta, formaggio e mandorle.
Ma non è tutto, la noce moscata è un ingrediente prezioso anche per insaporire polpette, risotti, vellutate e arrosti di carne.
La noce moscata, una volta essiccata, viene confezionata intera, e venduta insieme a una piccola grattugia, oppure direttamente macinata e conservata in vaso. Caber propone entrambe le versioni, ma la noce moscata intera, macinata sul momento, regala note aromatiche più intense e decise.
Provala subito e divertiti in cucina con i profumi tipici di questa spezia. Buon appetito!